Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Boca Juniors nelle competizioni della stagione 1922.

Sintesi stagione

Il "traghettatore" Juan Fernández ha svolto il suo compito: dopo aver assunto, l'anno precedente, la funzione di presidente della Commissione di emergenza, oltre che aver sistemato le finanze della squadra, ha indetto nuove elezioni per ripristinare la regolarità della dirigenza della institución. Le elezioni vedono come vincitore Manlio Anastasi, che assume l'incarico il 23 gennaio 1922 e vi rimarrà fino al 1926, ponendo nuove fondamenta su cui costruire i futuri successi degli Xeneizes.

Innanzitutto, la questione dello stadio. L'impianto utilizzato fino a quel momento (lo Stadio Ministro Brin y Senguel) può essere utilizzato fino al 1924, dato che il terreno deve essere restituito al proprietario. È così che Anastasi e la sua Commissione Direttiva decidono di cercare in anticipo un altro terreno su cui costruire un terreno di gioco e gli spalti annessi. Lo trovano in affitto all'incrocio tra le vie Bradsen, Del Crucero (oggi chiamata via Del Valle Iberlucea) e Aristóbulo del Valle, con annesso un terreno appartenente alle ferrovie. Dopo aver trovato i fondi per consentire l'affitto del terreno senza appesantire troppo le casse della squadra (anche grazie all'apporto generoso di qualche socio), i lavori per la costruzione del nuovo impianto iniziano nella prima metà del 1922 e finiranno nel 1924. Il terreno è lo stesso in cui, alla fine degli anni '30, verrà costruita lo stadio attuale del Boca Juniors, La Bombonera.

Sul fronte sportivo, il nuovo presidente Anastasi punta tutto sul recupero di Américo Tesoriere. Il portiere ex-Boca aveva rotto i rapporti con la squadra per dissapori con la precedente dirigenza e aveva lasciato la squadra, insieme ad Alfredo Garasini, Juan Anglese e Dante Pertini, per giocare nello Sportivo del Norte. Anastasi riesce a convincere tutti e quattro a tornare in maglia Xeneize. Con il ritorno di Tesoriere, il Boca Juniors ha fra i pali un vero idolo della tifoseria. Ma la campagna di rafforzamento della squadra non si ferma qui, perché il Boca Juniors ingaggia anche quello che è ancora oggi il 4° marcatore di tutti i tempi del Boca Juniors (dietro soltanto a Martín Palermo, Roberto Cherro e Francisco Varallo): Domingo Tarasconi, proveniente dall'Atlanta. Tarasconi sarà una vera macchina da goal per ben dieci anni, segnando 186 reti in 226 partite con il Boca Juniors, vincendo nove titoli. Insieme a lui arriva un'altra colonna portante delle future vittorie, ovvero il difensore Ángel Médici (proveniente anche lui dall'Atlanta). Tarasconi, Médici, insieme a Tesoriere e all'esperto Calomino (alla sua 11ª stagione in maglia boquense) saranno le colonne dei successi del decennio appena iniziato.

È il primo anno che la Asociación Argentina de Football (AAF) organizza soltanto il campionato a 17 squadre, senza alcuna coppa. La squadra sarebbe subito pronta per vincere il titolo, ma i risultanti sono altalenanti e nelle partite decisive arrivano sonore sconfitte. Il Boca Juniors conclude la Copa Campeonato al 3º posto, torneo vinto per la seconda volta dall'Huracán.

Superclásico

In questa stagione il Boca Juniors non ha affrontato il River Plate. Il Superclásico tornerà ad essere giocato in una gara ufficiale soltanto nel 1927.

Maglie e sponsor

Con la stagione 1922 si torna ad una prima divisa con pantaloncini bianchi, ad imitazione della seconda divisa.

Rosa

Calciomercato

Operazioni esterne alle sessioni


Risultati

Copa Campeonato

















Statistiche

Statistiche di squadra

Statistiche individuali

Note

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su bocajuniors.com.ar.
  • Archivio dati storici Boca Juniors, su historiadeboca.com.ar.

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