Francesco Pusterla, detto anche Francescolo o Franciscolo (Milano, primi del XIV secolo – Milano, novembre 1341), è stato un nobile italiano.

Cittadino della signoria di Milano e stimato consigliere di Azzone Visconti, partecipò ad una congiura contro Luchino, venendo esiliato dal Ducato e poi condannato a morte.

Biografia

Figlio di Macario Pusterla e di Fina Litta, viene menzionato per la prima volta nel 1331, come ambasciatore ad Avignone per Azzone. Il giorno di Pasqua del 1338 viene nominato cavaliere e poco dopo partecipa ad un torneo cavalleresco a Mantova in onore del matrimonio di Luigi I Gonzaga, signore della città. Cadde in disgrazia nel 1340 quando partecipò ad una congiura contro Luchino Visconti, ritenuto un tiranno e che provò a marginalizzare i consiglieri legati ad Azzone: tale congiura era molto estesa e vide partecipare anche Galeazzo II e Bernabò Visconti, oltre ad altri importanti esponenti della corte milanese.

Scappato assieme ai figli ad Avignone, si spostò a Pisa quando vi fu la riconciliazione tra Papato e Milano, ma quando Pisa ebbe bisogno del sostegno visconteo contro Firenze li consegnò a Milano, che il 17 novembre 1341 li condannò a morte, decapitandoli pochi giorni dopo.

I suoi beni, stimati in 800.000 fiorini d'oro, vennero redistribuiti e la famiglia Pusterla perse d'importanza, specie dopo che Balzarino, consigliere di Bernabò, morì senza figli.

Discendenza

Francesco era sposato con Margherita Visconti, da cui ebbe tre figli:

  • Ambrogio
  • Filippo
  • Pagano.

Note

Bibliografia

  • Pompeo Litta, Della Pusterla di Milano, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1834.

Collegamenti esterni

  • Andrea Gamberini, PUSTERLA, Francescolo della, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.

Pusterla (Vicenza) Wikimedia Commons

Pusterla 1880 magazine Pusterla

Fabio Pusterla Die Neue Südtiroler Tageszeitung

Fabio Pusterla

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