Il Sintetismo è una corrente pittorica francese che fa parte del movimento Post-impressionista. È caratterizzata da uno stile antinaturalistico e simbolista, utilizzato da molti pittori tra cui Paul Gauguin.
Definizione
All'inizio il Sintetismo venne associato al cloisonnisme e al Simbolismo. Il termine venne impiegato per la prima volta ufficialmente nel 1877 per distinguere l'Impressionismo scientifico da quello naturalistico. In seguito, 1889, venne ripreso quando Paul Gauguin e Émile Schuffenecker allestirono una mostra di pittori impressionisti e sintetisti al Café Volpini nell'Expo di Parigi.
Il termine "Sintetismo" deriva dall'intento dei pittori post-impressionisti di realizzare nelle loro opere la sintesi di tre caratteri fondamentali:
- L'aspetto esteriore delle forme naturali
- I sentimenti che i soggetti suscitano nell'artista
- La purezza estetica delle linee, dei colori e delle forme
Le opere sintetiste prediligono e realizzano quindi soggetti bidimensionali, piatti, e dai colori irreali; ciò che le distingue dalla teoria e dalle opere impressioniste.
Dobbiamo a Maurice Denis una definizione riassuntiva del sintetismo:
Altre definizioni
Si veda la voce Paul Gauguin, alla sezione "Il Sintetismo".
Pittori e opere sintetiste
- Paul Sérusier - Talisman (L'Aven au Bois d'amour) (1888)
- Paul Gauguin - La vision après le sermon (1888), La Belle Angèle (1889), La perte du pucelage (1890)
- Émile Bernard - Moissonneurs (1888), Bretonnes dans la prairie (1888)
- Charles Laval - Allant au marché (1888)
- Meyer de Haan - Autoportrait (1889-1891)
- Cuno Amiet - Vieille Bretonne au soleil (1893)
- Émile Jourdan - Nature morte aux faïences (1895)
- Léo Gausson - Opere varie
Galleria d'immagini
Note
Collegamenti esterni
- (EN) Synthetism, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.


